L’evoluzione nell’ambito delle materie prime, la costante ricerca in laboratorio e lo sviluppo di formule sempre più complesse ha portato negli ultimi anni all’immissione sul mercato di una serie di prodotti chimici di nuova concezione a base di nano-molecole, che stanno prendendo il posto di vecchie formule (es. bi-componenti o prodotti fortemente alcalini); questi vecchi formulati garantiscono buone prestazioni di pulizia, ma, molto spesso, presentano dei lati negativi piuttosto evidenti: modalità operative scomode, impatto negativo sulla salute degli operatori, difficoltà nella depurazione dell’acqua e, nel tempo, deterioramento delle parti trattate (opacizzazione delle vernici, perdita di vivacità del colore, sbiancamento delle parti in plastica non verniciata, danni a componenti in alluminio o altre leghe leggere e altro ancora) con conseguente perdita di valore del veicolo oppure costi per il ripristino delle parti rovinate.
Al contrario, i nuovi formulati non contengono solventi o altre sostanze particolarmente pericolose per la salute e sono molto spesso integrate con nano-molecole lucidanti e protettive per preservare i veicoli dai successivi imbrattamenti e dagli elementi ambientali aggressivi (raggi U.V., piogge acide, residui di insetti, etc.).
I tensioattivi impiegati sono derivati da materie prime naturali e rinnovabili, rispettano – come i complessanti – i più rigorosi requisiti in termini di biodegradabilità: sono facilmente scindibili nelle vasche (dissabbiatura e disoleatura) e sono perfettamente compatibili con tutti i sistemi di depurazione di tipo biologico, agevolando i processi di chiarificazione e di depurazione dell’acqua reflua.
I tradizionali metodi di pulizia a bassa pressione, in caso di impiego di prodotti particolarmente “aggressivi”, presuppongono, in genere, l’applicazione su sezioni di veicolo, l’eventuale spazzolatura e un rapido risciacquo con idropulitrice per evitare che i tempi di contatto troppo lunghi provochino danni alle parti trattate.
Nella maggior parte dei casi bastano solamente pochi lavaggi per innescare il progressivo deterioramento dello strato protettivo di vernice trasparente applicato di fabbrica, esponendo le superfici all’attacco degli elementi ambientali aggressivi (come i raggi U.V. del sole) e delle soluzioni detergenti applicate nelle successive fasi pulizia.
Una particolare metodologia operativa, molto diffusa all’estero, costituisce la nuova frontiera nella pulizia dei veicoli industriali.
Si tratta della cosiddetta PULIZIA TOUCHLESS - ovvero “senza contatto” – che si realizza utilizzando dei formulati nano-molecolari, che garantiscono elevate performances di compattezza e stabilità della cortina schiumogena, lunghi tempi di contatto, grande efficacia detergente abbinata ad un’elevata sicurezza operativa.
Tale modalità lavorativa consente di ridurre il tempo totale dedicato alla pulizia dei veicoli, poiché rende quasi sempre superfluo il dover operare manualmente con gli spazzoloni per asportare lo sporco o sottoporre il mezzo al lavaggio con i sistemi automatici.
L’impiego costante di tali formulati consente inoltre di conservare inalterato nel tempo lo stato originale del veicolo e la lucentezza delle parti verniciate.
Il nostro personale è a completa disposizione per studiare le esigenze di qualsiasi realtà operativa, per affrontare le eventuali problematiche presenti, per offrire consulenza tecnica di elevata professionalità e per eseguire dimostrazioni gratuite in loco atte a mostrare le nuove metodologie di lavoro e la loro differenza rispetto alle operazioni di pulizia tradizionali, la funzionalità dei prodotti impiegati ed i risultati finali.
A seconda delle specifiche esigenze del cliente, la nostra azienda è in grado di proporre diverse modalità per l’applicazione delle soluzioni detergenti sia di tipo tradizionale a bassa pressione, sia con sistemi a schiuma in bassa o in alta pressione.
Di volta in volta vengono analizzate le varie possibilità al fine di trovare sempre la soluzione migliore per ciascuna realtà lavorativa.
I nostri sistemi di erogazione, molto spesso, abbinano anche la diluizione automatica dei prodotti, in modo tale da consentire un’ottimizzazione nell’impiego della chimica e notevoli risparmi dal punto di vista economico, eliminando sprechi (dovuti a sovradosaggi, sversamenti, etc.) e incrementando, non essendoci più alcun contatto con i prodotti puri, la sicurezza degli operatori.
| 1. HORION WP Pulizia touchless: Fase di applicazione del prodotto | 2. HORION WP Pulizia touchless: Azione del detergente | 3. HORION WP Pulizia touchless: Risultato finale |
| 1. TITANUS: Stato iniziale | 2. TITANUS: Azione del detergente | 3. TITANUS: Risultato finale |
| 1. TYNAN Pulizia touchless: Stato iniziale | 2. TYNAN Pulizia touchless: Risultato Finale |

